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Teatro degli affetti

Per tutte le informazioni relative al Teatro degli Affetti o i corsi di formazione potete contattarci al numero 347 5584848 oppure

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Sede

Via Noli 10/A
Bergamo

Teatro degli affetti

Via Noli 10/A
Bergamo

45.7,9.6838

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Esperto Teatrale

nella scuola e

in contesti educativi


CORSO DI FORMAZIONE ANNUALE

PERIODO: 2019

SEDE: BERGAMO

Il Metodo di Teatro degli Affetti nasce nel 1986, a seguito di esperienze e ricerche negli ambiti del teatro scuola e del teatro in psichiatria. Nel 1990 si sviluppa all'interno dell'Università Cattolica dove il suo ideatore ne insegna gli elementi più importanti per circa un decennio. E' stato continuamente applicato nella scuola, con alunni e studenti di ogni età, raggiungendo un grado di definizione e di elaborazione sempre più approfondito. Il Teatro degli Affetti è un vero e proprio impianto teorico, metodologico e tecnico all'interno del quale prendono origine e si sviluppano innumerevoli possibilità applicative del teatro con alunni, studenti, insegnanti e genitori.

Il Corso di Formazione permetterà di acquisire le competenze per progettare, condurre e valutare interventi di teatro nella scuola e in ambito educativo, ponendo attenzione specifica sia alla dimensione teatrale che a quella psicologica e pedagogica. Saranno inoltre approfondite le modalità di conduzione e di intervento didattico-pedagogico con la classe, con le situazioni più problematiche, con i genitori.

La proposta si sviluppa con intrecci continui tra una dimensione Laboratoriale, svolta sempre in gruppo, e una Extralaboratoriale, condotta sul singolo partecipante anche attraverso gruppi tematici. L'attività si svolge con lezioni in aula, unità didattiche on line, laboratori pratici, tirocinio supervisionato. Il corso è rivolto ad insegnanti, educatori, operatori sociali, teatranti, studenti universitari, persone orientate ad applicare in chiave professionale quanto appreso.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Giulio Nava, psicologo, psicoterapeuta, ricercatore teatrale, formatore, consulente e supervisore di istituti scolastici, centri educativi e riabilitativi, già docente di drammaturgia sociale all'Università Cattolica di Milano. È ideatore del modello definito "Teatro degli Affetti".

Nadia Raimondi, psicopedagogista, consulente familiare e scolastica, formatrice teatrale, esperta di teatro sociale, scolastico e terapeutico. Coordinatrice del Laboratorio di Terapia a mediazione Teatrale TeArTé di Bergamo. Ricercatrice TdA.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni, invio di materiale, colloqui orientativi, inoltrare richiesta al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - oppure tramite sms al seguente numero: 3475584848

Arte Teatrale

DEFINIZIONI E PRINCIPI

 

Il teatro è l’arte dell’azione rappresentazionale, appannaggio del corpo e della voce di ciascuno. A ciò accede l’attore di mestiere con la tecnica e la scelta professionale. Oppure l’uomo-non-attore, pur senza tecnica, ma con il solo intento di seguire una fugace e transitoria scelta personale.

Il Teatro degli Affetti è un metodo per l’arte del teatro a favore dell’uomo-non-attore, con un unico fine: lo sviluppo di tutti i paradigmi teatrali dentro una visione pedagogica del processo creativo e una concezione psicologia della relazione gruppale.

Il Teatro degli affetti sostiene quindi l’indispensabilità di un modello capace di unire arte teatrale, pedagogia dell’azione e psicologia dei gruppi. All’insegna della prevalenza del processo rispetto al prodotto, dentro una visione della regia votata alla conduzione più che alla produzione.

Il metodo artistico prescelto per la composizione spettacolare è quello della Creazione Collettiva, capace di riassumere in sé i valori etici, estetici e poetici del Teatro degli Affetti.

 

NUCLEI DI RICERCA

 

- Trasfigurazione della regia, a cercare la sottrazione massima della sua influenza creativa e potenziare la sua capacità di offrire stimoli per la crescita personale e gruppale. La regia come Conduzione Processuale.

- Invenzione della Microindicazione come tecnica privilegiata di conduzione processuale e non produttiva.

- Trasformazione degli esercizi teatrali in Composizioni d’Azione.

- Elevazione massima del concetto di Azione Fisica e ricerca delle modalità per contenere e modificare il lavoro attoriale centrato sul “come se”, sull’imitazione e sull’esempio del regista.

- La tecnica del Corpo Compresso per la costruzione del personaggio.

- Sviluppo dei Processi Creativi sottesi al lavoro teatrale individuale e collettivo; studio dei metodi di conduzione dei vari processi.

- Ideazione dei dispositivi di conduzione per permettere al gruppo di lavoro di accedere alla Creazione Collettiva, modello estetico-etico-poetico rappresentativo della scelta del Teatro degli Affetti per permettere di tutelare sia il processo che lo sviluppo di un evento spettacolare.

 

ESPERIENZE DI RIFERIMENTO

 

- Lavoro ventennale di ricerca-formazione-azione con un gruppi di persone interessate allo sviluppo del Teatro degli Affetti.

- Nell’arco degli ultimi 15 anni, approfondimento laboratoriale con un gruppo di ricerca composto da operatori specialisti del metodo.

 

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